Dall' “Trillo del Diavolo” al nuovo centro della città
Nel 1692, quando Giuseppe Tartini nacque a Pirano, il cuore della città di salinai, pescatori e commercianti ospitava ancora il porto interno per le barche da pesca, noto come mandracchio. Il futuro virtuoso del violino e compositore, celebre per il Trillo del Diavolo, una delle composizioni più complesse per violino, lo vide per l’ultima volta nel 1708, prima di lasciare Pirano per proseguire gli studi a Padova.
Oggi, la sua casa natale è osservata dalla statua del violinista, eretta nel 1896. In occasione del bicentenario della sua nascita, l’antico porto cittadino fu interrato e trasformato nella piazza principale della città, dedicata a questo straordinario musicista. Così, Piazza Tartini è diventata il nuovo cuore di Pirano. Negli anni ’80 del XX secolo, la piazza ha assunto una forma ellittica ed è stata pavimentata con pietra bianca.
Oggi, chiusa al traffico, è il luogo d’incontro più popolare e il punto di partenza ideale per esplorare le numerose attrazioni di Pirano.
La famiglia Tartini
Il padre di Giuseppe Tartini, Giovanni Antonio, era un fiorentino che probabilmente si trasferì a Pirano come commerciante nel 1678 e nel 1685 sposò la giovane Catterina Zangrando. Dopo il matrimonio, i due sposi si stabilirono in una casa gotica situata proprio accanto all’antico mandracchio interno, che circa 200 anni dopo fu interrato e trasformato in Piazza Tartini.
Il piccolo porto era sempre animato: barche attraccavano e partivano continuamente, trasportando ogni genere di merci, come pesce, sale, olive, uva, vino, frutta, verdura, mele cotogne, giuggiole, legname, pollame, conigli e altri prodotti destinati al mercato locale. Nel 1692, nacque il loro figlio, Giuseppe Tartini.
Il percorso musicale di Tartini
Giuseppe Tartini iniziò la sua carriera come insegnante e maestro concertatore nel 1715 a Venezia, dove si trasferì con la moglie. Durante il periodo di Carnevale, viaggiò spesso e suonò in diversi teatri e orchestre.
Grazie al sostegno della facoltosa famiglia veneziana Giustiniani, per la quale impartiva lezioni, nel 1721 ottenne il ruolo di primo violino e direttore dei concerti presso la celebre orchestra della Basilica di Sant’Antonio a Padova. Rimase in questa prestigiosa posizione per oltre quarant’anni.
Nel corso della sua carriera, compose più di 150 concerti per violino e orchestra, numerose sonate per violoncello e quasi 200 sonate per violino solo.
Custodire l’eredità di Tartini
Nel 1888 iniziarono i grandi preparativi per celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Tartini. I fondi per la realizzazione e l’installazione della statua di Tartini a Pirano furono raccolti a Trieste, in tutta l’Istria e nel Regno d’Italia.
La statua venne commissionata allo scultore accademico veneziano Antonio Dal Zotto, che riuscì a creare una rappresentazione realistica del “Maestro delle Nazioni”. L’opera è considerata una delle più riuscite creazioni di Dal Zotto.
La statua giunse a Pirano solo nel 1896, e la sua inaugurazione fu accompagnata da una grande celebrazione, alla quale partecipò una folla proveniente da tutta la regione.