Tartini, dall’Adriatico al nord Europa.
Tommaso Luison – violino barocco
Willem Peerik – clavicembalo
Programma:
- Giuseppe Tartini ( 1692 – 1770): Sonata op. VI n. 2 in La maggiore per violino e violoncello (o cimbalo)
- Pieter Hellendaal (1721 – 1799): Sonata op. I n. 3 in Sol minore
- Giuseppe Tartini (1692 – 1770): “L’Arte dell’arco” – Variazioni su una Tema di Corelli
- Pasquale Bini (1716 – 1770): Sonata in Sol maggiore per violino e basso continuo
- Giuseppe Tartini (1692 – 1770): Sonata op. II n. 7 in Sol minore
LA CALANDRIA
“Voi sarete oggi spettatori d’una nova commedia untitulata Calandria: in prosa, non in versi; moderna, non antiqua, vulgare, non latina. Calandria detta è da Calandro, el quale voi troverrete sì schiocco che forse difficil vi fia a credere che Natura omo sì sciocco creasse già mai. Ma, se viste o udite avete le cose di molti simili, maraviglia non vi fia che Calandro creda e faccia le sciocchezze che vedrete.“
Era a Urbino, il 6 febbraio 1513. Serata di carnevale. Nella sala del Trono del Palazzo Ducale, alla presenza del Duca Francesco Maria I della Rovere, va in scena La Calandria di Bernardo Dovizi da Bibbienna. L’amico Baldassar Castilione si incarica dell’allestimento, il pittore e architetto Girolamo Genga appresta l’apparato scenografico. La Calandria è considerata il prototipo del teatro rinascimentale e uno dei primi esempi di azione teatrale in musica nella quale gli intermezzi musicali e danzanti non avevano soltanto il compito di unire le parti dialogate, ma potevano ricondursi ad una unità discorsiva.
La varietà dei musicisti consente a La Calandria di affrontare la musica antica dal medioevo al barocco usando esclusivamente strumenti antichi o copie di essi per ricreare perfettamente le sonorità di ogni repertorio musicale. Ciò nonostante La Calandria, nella scelta dei programmi, l’interpretazione di essi e la realizzazione dei suoi progetti, riconosce l’impronta data dal suo nome: Non antiqua, ma moderna.
“Ma ecco vi porta lo Argomento. Preparatevi a pigliarlo bene, aprendo ben ciascuno il buco de l’orecchio!”
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Biglietti:
Si prega di acquistare i biglietti per i singoli concerti in anticipo (presso i punti vendita Eventim). Se il numero di visitatori per un singolo concerto è superiore al previsto, sfortunatamente tutti gli altri visitatori non potranno accedere alla sede.
I biglietti per il festival Tartini possono essere acquistati un’ora prima del concerto presso la sede o in anticipovendita presso il Centro informazioni turistiche di Pirano, biglietterie Eventim e la Casa natale di Tartini a Pirano.
Vendita online sul sito web: www.eventim.si
Ordine telefonico: +386 1 4205000
Ordine e-mail: info@tartinifestival.org
Entrata: 15,00 €